Accade che ad un tratto la natura si ribella e si riappropria degli spazi che nel tempo le sono stati sottratti; e così che intere famiglie si ritrovano costrette ad abbandonare quei luoghi dove un tempo avevano costruito la propria vita, tra casa e bottega.
In questo articolo vi porto alla scoperta di uno dei luoghi undertourism in cui mi sono imbattuta per caso, in un torrido pomeriggio d’estate, e che mi è rimasto a cuore. Pronti?


Siamo sulle colline tufacee del Lazio, nella Tuscia Viterbese, in uno dei borghi fantasma più suggestivi d’Italia: Celleno, conosciuto anche come città delle Ciliegie.
Sorto probabilmente in epoca etrusca, ha da sempre svolto un ruolo importante per la sua posizione strategica, collocato lungo la via che collega Viterbo, Civita di Bagnoregio e Orvieto.
Qui. Proprio dove i suoi abitanti avevano costruito la propria vita tra casa e bottega, la natura ha deciso, ancora una volta, di riappropriarsi degli spazi che nel tempo le sono stati sottratti.
La storia del suo abbandono non è molto diversa da quella di Craco, la città fantasma della Basilicata; anche in questo caso l’instabilità dello sperone tufaceo, eroso dal tempo e dagli agenti atmosferici, ha costretto intere famiglie ad abbandonare le proprie case e trasferirsi altrove, nella “Celleno nuova”.
Celleno ha così subito un lento spopolamento dagli anni ’30, fino a diventare completamente deserto a partire dal 1950.
Dopo anni di abbandono, nel 2018 i suoi abitanti hanno ceduto al richiamo delle proprie radici e si sono impegnati a riportare il vecchio borgo ad una dignitosa sistemazione.


Oggi, passeggiando nei suoi vicoli, tra edifici ben conservati e ruderi ormai rovinati, è possibile assaporarne la sua storia, grazie anche a chi lì ci ha vissuto;
a farci da guida è stato proprio uno dei suoi vecchi abitanti, che ci ha accompagnati tra quelle mura che in passato ospitavano antichi mestieri, raccontandoci aneddoti e curiosità.
Insomma, è forse stata questa la cosa più suggestiva di questo piccolo borgo: entrare in contatto con chi quella storia l’ha vissuta e scoprirla attraverso i suoi occhi.
Eventi da non perdere
Celleno però non è solo vie e piazze, è molto di più. Immerso nella suggestiva valle dei calanchi, non attrae solo per il suo passato.
Ogni anno, in occasione del Natale, il borgo fantasma ospita il caratteristico presepe vivente.
La seconda domenica di Giugno, invece, si celebra la Sagra della Ciliegia, eccellenza del territorio, con degustazioni, eventi dedicati e una gara fra i produttori locali per aggiudicarsi la migliore qualità. Per l’occasione sono presenti numerosi carri addobbati con ciliegie.