Una delle cose che più amo è andare allo scoperta di nuovi luoghi, poco conosciuti ed inesplorati, autentici e incontaminati, generalmente lontani dal frastuono delle città.
In questo articolo vi porto alla scoperta di uno dei luoghi undertourism in cui mi sono imbattuta e che ho tanto a cuore, siete pronti?

Let’s start! Siamo in Basilicata. Immersi tra i calanchi lucani, i resti di un paese costruito su argilla e roccia sopravvissuto [o forse no] allo scorrere del tempo che ha ancora tanto da raccontare; la storia del suo primo abbandono risale agli anni ’60 quando a causa di una serie di frane molti edifici furono soggetti a crolli, tanto da far trasferire parte della popolazione altrove.
Per molti le frane sembrano essere provocate da lavori accelerati di infrastrutturazione delle reti fognaria ed idrica, che nel tempo hanno generato delle perdite riversate nel terreno argilloso sottostante il paese; per altri, invece, dall’estrazione del metano.
Insomma anche in questo caso c’è stato lo zampino dell’uomo, le cui attività hanno avuto ancora una volta un impatto negativo sull’ambiente e, di conseguenza, su parte del nostro Pianeta.
L‘abbandono forzato e definitivo di Craco risale però al 1972, quando un’alluvione peggiorò la situazione, impedendo un eventuale ripopolamento del centro storico; da allora il Paese fu definitivamente trasformato in un borgo fantasma.
Riuscite a percepire il silenzio delle sue strade vuote?
La natura, nel tempo, ha deciso di riappropriarsi degli spazi precedentemente sottratti; strade, edifici e piazze sono totalmente invasi da vegetazione.




Per la sua forza evocativa e per i suoi paesaggi mozzafiato, Craco è scelto da molti registi come set cinematografico: La lupa di Alberto Lattuada (1953), Cristo si è fermato ad Eboli di Francesco Rosi (1979), King David di Bruce Beresford (1985), ll sole anche di notte di Paolo e Vittorio Taviani (1990), Ninfa plebea di Lina Wertmüller (1996), Terra bruciata di Fabio Segatori (1999), La passione di Cristo di Mel Gibson (2004), Agente 007 – Quantum of Solace di Marc Forster (2008), Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo (2010) sono solo alcuni dei film famosi a livello mondiale girati qui.
Oggi l’incantevole borgo prende vita solo attraverso visite guidate organizzate dalla Pro-loco lungo un itinerario messo in sicurezza, ed è possibile acquistare i ticket in loco o on-line al sito oltrelartecraco.it