Kartell tra etica, estetica e intelligenza artificiale. E’ questa la sfida dei designer del futuro?

Etica come sinonimo di estetica, è questa la sfida a cui sono chiamati a rispondere i designer del futuro in nome dell’ambiente e del Pianeta, che ha ormai raggiunto livelli allarmanti di inquinamento.

Una progettazione funzionale, sostenibile, coscienziosa ed esteticamente bella è impegnativa, ma non difficile, ed è alla base del design etico.

E’ sempre maggiore il numero di designer e aziende che fanno del rispetto per l’ambiente e sostenibilità la propria mission.

Alzi la mano chi non conosce Kartell, azienda leader nel settore del design e simbolo della progettualità Made in Italy, da oltre settant’anni.

“Kartell loves the planet” è il manifesto industriale dell’azienda che punta ad includere 11 dei 17 SDG, Sustainable Development Goals definiti dall’ONU, impegnandosi nella ricerca e innovazione di materiali e processi produttivi.

La sedia Re-Chair di Kartell, progettata da Antonio Citterio, è simbolo di sperimentazione dell’azienda e primo prodotto di design nato dallo scarto di capsule.

© kartell.com

Special Ambassador del progetto by illycaffè, la Re-Chair nasce dalla collaborazione di due grandi aziende italiane: Kartell e Illycaffè, la quale non si basa esclusivamente sulla fornitura di riciclato, ma rappresenta un chiaro esempio di economia circolare.

Le componenti plastiche delle capsule, prima di essere riempite di caffè, arrivano alla linea produttiva per essere sottoposte ad una lavorazione preliminare; durante il processo automatizzato, le capsule che presentano una foratura errata o un imballaggio non corretto, vengono scartate. Kartell rigenera il materiale plastico macinato, trasformando le capsule in un nuovo prodotto di design.

Re-Chair è solo uno dei tanti prodotti Kartell nati da materiali da riciclo.

A.I. è sicuramente un’altra novità dell’azienda italiana; realizzata con un tecnopolimero termoplastico riciclato al 100%, derivante da materiale di accantonamento puro e non contaminato, insieme ad altri prodotti iconici di design dell’azienda, ha animato gli spazi del Padiglione Italia dello scorso Expo di Dubai.

Il valore aggiunto di A.I., nata dalla collaborazione tra KartellPhilippe Starck (designer) e Autodesk, azienda americana leader nella produzione di software 3d, consiste nell’essere la prima sedia di design concepita dall’intelligenza artificiale che ha risposto agli input ricevuti dal designer (Philippe Starck) e al know-how dall’azienda (Kartell).

© kartell.com

E’ forse l’interazione tra intelligenza umana ed artificiale la sfida dei designer del futuro? E se così fosse, la sostenibilità che ruolo avrà?

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